​GLI INIZI

Tradizione di Famiglia dal 1946
Nato nel 1906, Emilio De Marchi fu il fondatore dell’omonimo “maglificio sportivo” ed un pioniere del ciclismo. Amico di atleti leggendari quali Ottavio Bottecchia, Gino Bartali, Louison Bobet e molti altri, iniziò la sua attività sul finire degli anni venti come meccanico di bici e motociclette per poi collaborare con le prime squadre professionistiche dell’epoca ed iniziare, pochi mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale, la produzione dei primi capi che contribuirono alla creazione di un vero e proprio standard in fatto di abbigliamento ciclistico che, prima di allora, era genericamente “sportivo”.

L’ALBA DEL PROFESSIONISMO
I più Grandi Campioni della Storia.
L’avvento del ciclismo professionistico vide Emilio De Marchi cedere il passo alla seconda generazione della famiglia. Sua figlia Elda, con lui fin dall’inizio dell’attività, continuò la tradizione. Alcuni dei capi più iconografici della storia del ciclismo videro la luce in questo periodo ed il nome del maglificio sportivo De Marchi fu veicolato da atleti come Basso, Moser ed Argentin che divennero campioni del mondo negli anni sessanta, settanta ed ottanta.

C’ERA UNA VOLTA OGGI
I più Grandi Campioni di Oggi
La terza generazione entrò nell’azienda di famiglia sul finire degli anni ottanta ed espanse i mercati internazionali, collaborando con aziende e formazioni emergenti come Ritchey, Diamondback, GT, Scott, Schwinn, Trek, Fisher e molti altri, i cui campioni hanno segnato la storia più recente della De Marchi. Le sponsorizzazioni di federazioni nazionali quali quella russa e statunitense e di eventi quali il giro d’America e d’Irlanda hanno contribuito a diffondere l’immagine dell’azienda anche all’estero.

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