RIP9 Niner

Generale, Novità dal mercato
  • LinkedIn
  • Google+
  • Evernote
  • Yahoo! Bookmarks

​Enduro Futuro

Non è così semplice capire cosa spinge l’uomo ad evolversi e riadattare schemi, oggetti o comportamenti che potrebbero benissimo rimanere inalterati per anni o decenni e soddisfare appieno i bisogni o aspettative. In fondo si è sempre detto che “squadra che vince non si cambia”. Non nel caso di Niner dove invece il motto imperativo è “squadra che vince si migliora”.

Niner non ha certo bisogno di presentazioni. Gli ultimi tre anni hanno visto il brand californiano premere ulteriormente sull’acceleratore posizionandolo di diritto tra i marchi più innovativi consolidando quella leadership di settore che le appartiene fin dalle origini.

Tre anni che hanno portato alla nascita di modelli totalmente riprogettati il cui unico denominatore con il precedente si limitava esclusivamente al nome identificativo.

Se da una parte sul mercato impera l’immagine professionale e ipertecnologica delle velocissime hardtails da cross country, dall’altro il trail riding sta vivendo una profonda trasformazione.

Questa metamorfosi sta evolvendo le trail bikes verso una direzione molto più spinta, affacciandosi al nuovo che avanza: l’Enduro.
Ed è cosi che i telai si fanno più leggeri, si rinforzano, le sospensioni crescono di escursione e le prestazioni si innalzano a livelli inimmaginabili fino a qualche anno prima.

Quando Niner presentò la prima RIP9, ben 6 anni fa, si era già capito in quale direzione il settore stava andando. I vantaggi delle ruotone uniti a quel plus di escursione utile delle sospensioni aprirono nuovi orizzonti rendendo una semplice uscita in mountain bike un’avventura epica.

Da allora sono trascorsi diversi anni e le 29er si sono imposte sul mercato grazie ai loro indiscutibili vantaggi.

Il trail riding, ovvero l’escursionismo in mountain bike, si è evoluto al pari dei mezzi e proprio Niner ha dato il via ad una rivoluzione totale che ha portato nel giro di 3 anni a ridefinire una nuova gamma.

Se la Jet9, nata come full da xc, si è sdoppiata offrendosi al grande pubblico sia in versione racing che trail bike, la RIP9 si è incattivita strizzando l’occhio al All Mountain fino a sfociare nell’Enduro.

Ed è proprio con la RIP9 che Niner apre un nuovo capitolo non solo sul settore full, ma anche sulle tecnologie applicate alla telaistica.

RIP9 Airforming Concept: aria bollente

Niner ormai ci ha abituato da anni a step evolutivi che di evoluzione hanno ben poco. Semmai diremmo rivoluzione.
Il nuovo che avanza si chiama Airforming. Proviamo a fare un passo indietro per capire di cosa si parla.

La new age dei telai in alluminio ha visto l’introduzione del processo di idroformatura grazie al quale, attraverso l’utilizzo di potenti getti di acqua ad alta pressione, si plasmano i tubi calibrandone spessori, forme e sezioni.

Niner ne ridefinisce il concetto costruttivo e grazie all’Airforming viene utilizzata aria calda in luogo dell’acqua ad alta pressione ottenendo le stesse sezioni e forme, ma con meno materiale, condizione altrimenti indispensabile per contrastare la pressione dell’acqua in un telaio costruito con idroformatura.

Cosi facendo un telaio “aeroformato” di egual misura risulterà più leggero del 25% rispetto ad uno analogo “idroformato”, pur mantenendone inalterati i valori di rigidità e resistenza.

More Trail, more fun

Non è un caso che l’ultima tendenza della mountain bike veda l’escursione delle sospensioni crescere sempre di più. Esplorare nuovi luoghi, spingersi oltre i canoni classici della mountain bike, voglia di esagerare ed essere certi di avere un mezzo al pari delle aspettative sono gli ingredienti giusti per una ricetta dal gusto particolare.

E’ così che Niner “reinventa” la RIP9 abbandonando quello status di trail bike mirando più in alto, a qualcosa di più spinto.

Ed è cosi che il travel cresce al posteriore a ben 125mm utili di escursione che grazie al collaudato sistema CVA unito all’affidabilità di un’unità ammortizzante Rock Shox Monarch RT3 custom per Niner garantisce assorbimento e trazione esagerati.

Al pari del posteriore, la geometria è stata rivisitata così da consentire al biker tranquillo di utilizzare forcelle da 120mm per correre via veloci sui sentieri battuti e pedalati o montare una più cattiva forcella da 140mm per osare e spingersi oltre su terreni impervi e duri.

Proprio con il concetto “Versatile Geometry” Niner introduce al grande pubblico una geometria studiata attentamente per rendere la RIP9 non più una full suspension specialistica bensì l’arma totale di chi ha nel proprio modo di fare mountain bike il trail riding fino all’enduro più spinto.

Pedalare a tutta velocità arrampicandosi in cima alle colline più ostiche o lanciarsi a rotta di collo per sentieri sassosi e selettivi, la nuova RIP9 mantiene un bilanciamento superbo così da renderla estremamente versatile senza penalizzarne maneggevolezza o performance. Versatilità offresi.
Enduro o… El duro?

Incrementare il travel delle sospensioni è inutile se non vi è associato un generale irrobustimento del telaio così da esaltarne le caratteristiche strutturali e le performance globali.

Il tubo sterzo tapered ospita forcelle ad alta escursione a garanzia di solidità e precisione di guida.
Il nodo sterzo mette in bella mostra l’unione tra down e top tube al tubo sterzo rassicurando anche i bikers più esagitati.

Il top tube dalla forma sinuosa compatta verticalmente il telaio con valori di standover da record per una maneggevolezza al limite dell’immaginabile.

Il carro dalle sezioni irrigidite vede le bielle di rinvio e gli yoke del sistema CVA ridisegnati e opportunamente alleggeriti grazie all’utilizzo di macchine CNC.

Il link inferiore ha un nuovo disegno “asimmetrico” per lasciare maggior spazio alla catena e alla piastra ISCG 05 qualora si desiderasse installare un guidacatena negli utilizzi più duri e spinti.

I cuscinetti sigillati esclusivi Enduro Max, i perni maggiorati, i punti di congiunzione dei pivot di rinvio migliorati nelle tolleranze per la riduzione degli attriti e i perni di attacco dell’ammortizzatore con viti da ben 8mm definiscono un quadro complessivo dove nulla è stato lasciato al caso e tutto è progettato per placare anche i pruriti più bollenti.

La precedente versione vedeva i forcellini del carro con perni sostituibili passando dal classico 135mm al sistema a perno passante da 142 x 12mm. La nuova RIP abbandona questa opzione propendendo esclusivamente per il sistema a perno passante onde evitare fastidiose e complicate sostituzioni in funzione del percorso o delle ruote. Tutto viene modificato per rendere più user friendly la nuova RIP9.

Il perno passante da 12mm e la battuta mozzo da 142mm solleticano gli appetiti dei bikers “overlimits” i quali potranno sbizzarrirsi nel dotare la propria RIP9 di ruote per utilizzi pesanti e avere la certezza di scaricare a terra tutta la potenza senza perdere in trazione o ruote hyperlight, ma dalla battuta maggiorata per pedalare furiosi verso il traguardo.

Il layout estetico adotta una veste grafica nuova e più aggressiva. Due le varianti cromatiche. Il brillante e iperscenico Niner Green che fa risaltare la RIP9 distinguendola nettamente dalla concorrenza oppure l’aggressivo Black Licorice per chi ama vesti grafiche più sobrie e meno appariscenti.

I loghi si spostano inferiormente al downtube come i nuovi canoni estetici esigono.

Ogni dettaglio è stato studiato, progettato e realizzato per tener fede alla proverbiale qualità Niner. Dalla solida e brillante verniciatura, ai materiali di qualità per finire alle saldature estremamente curate senza eccessi.

Dal Trail Biking all’Enduro la strada è breve. E Niner lo sa, perché non è importante dove si va, ma come.

 

  • Ultima modifica alle 14:05:43 del 31/05/2013